L’ufficio stampa del terzo millennio, quando le media relation diventano digitali
L’ufficio stampa del terzo millennio, quando le media relation diventano digitali
L’ufficio stampa o anche media relation è un’attività che si occupa di gestire i rapporti di una persona/ente/associazione/società con i principali mezzi di comunicazione (stampa, tv, radio etc). E’ un anello di congiunzione tra un soggetto e la stampa. Un’attività che serve a facilitare la mediazione con i referenti dei diversi mezzi per diffondere e veicolare notizie e informazioni, organizzare interviste e conferenze stampa e coordinare tutte le attività necessarie per costruire e mantenere una buona visibilità sui vari media al fine di incrementare brand awareness e reputation. Come ogni attività di comunicazione, se gestita in maniera strategica e da professionisti esperti, l’ufficio stampa e le media relation hanno numerosi vantaggi. La presenza costante e continuativa sui media, infatti, conferisce notorietà, credibilità e autorevolezza nei confronti del proprio pubblico differenziandosi dalla concorrenza. Inoltre, la diffusione dei comunicati o di altri contenuti testuali in rete, se scritti in ottica SEO, servirà ad incrementare l’indicizzazione sui motori di ricerca. In definitiva è un’attività che, se svolta bene, è fondamentale per qualsiasi soggetto abbia la necessità di comunicare con uno o piu’ pubblici esterni.
Com’è cambiato l’ufficio stampa?
Negli ultimi anni l’ufficio stampa ha dovuto evolversi per adattarsi a un sistema di comunicazione che è molto diverso dal passato e in continua trasformazione. Così alle attività proprie di questa professione se ne sono aggiunte altre che hanno rimodellato il portfolio di competenze necessario per svolgere questa pratica. Non ci sono più solo i media tradizionali con cui interfacciarsi, con il web 3.0 si è attivato un processo di disintermediazione mediatica di una grande quantità di informazioni che hanno iniziato ad essere veicolate non solo sui canali classici ma da una moltitudine di soggetti che, grazie ai social network, sono diventati anche loro dei veri e propri mezzi di comunicazione. Per cui un ufficio stampa non deve occuparsi più soltanto della relazione con i media, intesi alla vecchia maniera, quali stampa, TV e radio. Ha la necessità di ampliare il suo bacino d’interlocutori, rivolgendosi anche alle nuove figure nate in rete: blogger, influencer, youtuber, giornalisti online e tutti i moderni stackholders in grado di raggiungere un’audience che spesso supera quella dei mezzi classici. Di conseguenza anche le attività si sono ampliate, non si devono monitorare più solo i media tradizionali, ma ogni angolo della rete, i diversi social network, blog e magazine d’interesse. Così come non ci si deve interfacciare più soltanto ai giornalisti della carta stampata, di emittenti televisive o radiofoniche. Per essere sicuri di avere la visibilità desiderata e aumentare l’engagement, sarà necessario rivolgersi anche a tutti i nuovi protagonisti del mondo della comunicazione e strutturare un messaggio che rispetti regole e linguaggi propri di ogni canale su cui sarà veicolato.
L’attività di ufficio stampa, quindi, deve integrare la lista contatti con queste nuove figure, selezionando i profili che sono d’interesse, monitorarla e aggiornarla continuamente, così da avere la certezza di seguire ogni trand del momento. Rassegna stampa e analisi dei risultati dovranno essere continue ed estese a ogni canale, per avere un panorama effettivo della divulgazione e dell’impatto di un lancio.
Perché avvalersi di un ufficio stampa?
Costruire e gestire le relazioni con i giornalisti e con gli influencer, ed incrementare la presenza e la visibilità sui media e sui nuovi canali digitali, è imprescindibile per raggiungere il proprio target. Trattandosi poi di un’attività poco commerciale, che potremmo definire quasi elitaria, affidarsi ad un ufficio stampa, oltre a conferire autorità e credibilità, aiuterà a distinguersi dalla concorrenza e a emergere in un mercato sempre più caotico.
Ma per avere dei risultati efficaci, bisognerà rivolgersi a dei professionisti esperti, che siano in grado di pianificare in modo strategico tutte le attività necessarie per costruire e intrattenere solide relazioni con vecchi e nuovi media e con tutti i protagonisti del sistema della comunicazione.
Brandmaker, che opera nel settore delle relazioni pubbliche, uffici stampa e media relation da oltre 20 anni, ha seguito in prima linea il mutamento di quest’attività, integrando le proprie competenze proprio per offrire ai clienti un servizio di ufficio stampa innovativo, che abbracci tutti i canali esistenti e intrattenga relazioni con le diverse figure che oggi compongono il mercato della comunicazione. E un buon ufficio stampa deve fare proprio questo, riuscire a interfacciarsi con tanti interlocutori differenti, gestire e monitorare ogni comunicazione con l’esterno e osservare i paradigmi comunicativi che cambiano velocemente, così da adattarsi a ogni minima modifica, in definitiva come si direbbe in gergo: “Deve stare sempre sul pezzo”.