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GMP2023 CampagnaEFCNI Ita – 1

15a Giornata Mondiale della Prematurità – 17 novembre 2023

GESTI SEMPLICI PER LA CURA DEI NEONATI PREMATURI

Abbattere le barriere delle terapie intensive neonatali e coinvolgere i genitori nelle cure è il primo passo per garantire benessere fisico e psicologico a tutta la famiglia

Sono circa 25.000 i neonati prematuri che ogni anno vengono alla luce nel nostro Paese.

Piccoli e fragilissimi, a volte con un peso inferiore ai 1500g, si affacciano alla vita ed iniziano la loro sfida tra le quattro mura della Terapia Intensiva Neonatale (TIN). Un percorso duro, a volte molto lungo, che i piccoli dovranno affrontare fuori dal grembo della mamma, ma con la fondamentale vicinanza dei genitori.

Il 17 novembre si celebra, la Giornata Mondiale della Prematurità, giunta alla 15ª edizione, un appuntamento fisso e divenuto negli anni irrinunciabile, per gli operatori sanitari, i genitori, i pazienti e per l’intera comunità.
Il claim di quest’anno recita “Gesti semplici GRANDI RISULTATI: contatto immediato pelle a pelle per ogni neonato ovunque” e tutti, infatti, possono fare qualcosa per migliorare la qualità di vita di questi bambini.

“Purtroppo, in alcuni casi, e mi riferisco a quello che sta succedendo nel conflitto Israele-Palestina, i gesti per tutelare i nostri neonati sono tutt’altro che semplici”, afferma il Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN) Luigi Orfeo. “Sto pensando alle ultime notizie che abbiamo letto, che ci riferiscono la morte di sei neonati prematuri all’Ospedale di Al Shifa e l’impossibilità per le Terapie Intensive Neonatali (TIN) di funzionare a causa della mancanza di elettricità. Tutte le guerre sono terrificanti, ma non si dovrebbe mai arrivare al punto di coinvolgere i civili e soprattutto di colpire bambini e neonati”.

Da sempre la SIN e il Coordinamento delle Associazioni dei Genitori Vivere ETS collaborano per migliorare la qualità delle cure per i neonati prematuri e per tutti quei bambini ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale. Innanzitutto, battendosi per l’apertura delle TIN h24 e per dare la possibilità ai genitori di essere realmente parte integrante delle cure, stando a contatto con i loro piccoli sin da subito e per tutto il tempo che si vuole.

L’intera comunità può e deve essere coinvolta, gesti piccoli e semplici sono alla portata di tutti, degli operatori e dei genitori, ma anche degli amministratori e dei decisori. Fondamentale è coinvolgere anche le amministrazioni degli ospedali e le direzioni sanitarie, affinché sia abbattuta la prima e più alta barriera tra un neonato prematuro e la sua famiglia: la porta della TIN, che dovrebbe essere aperta h 24, cosa che invece, purtroppo, non avviene ancora in tutti i reparti del nostro Paese.

La Family Centered Care (FCC), la presenza costante dei genitori in TIN ed il loro coinvolgimento nelle attività di assistenza e cura e nei processi decisionali, è diventata nel tempo sempre più importante e per questo motivo ad essa devono associarsi precisi programmi che permettano una vera integrazione dei genitori nel processo di cura dei loro bambini.

“Evidenze scientifiche dimostrano come facilitare l’intervento di mamma e papà contribuisca alla riduzione dello stress e dell’ansia nei genitori e al miglioramento di diversi outcome per il bambino”, continua Orfeo. “Tra questi la riduzione della retinopatia della prematurità e della durata della degenza, l’aumento della velocità di crescita, l’aumento dell’allattamento al seno e migliori punteggi nelle scale che valutano lo sviluppo neurocomportamentale”.

Centrare l’assistenza sulla famiglia significa anche agevolare la pratica della Kangaroo Care, il contatto diretto, pelle a pelle, tra i genitori ed il neonato prematuro, che consente lo sviluppo delle fisiologiche connessioni neurali, riducendo al minimo la probabilità di sviluppare problemi di neurosviluppo nel neonato.

Una evoluzione qualitativa della FCC è la Family Integrated Care  (FICare) che sostiene la piena integrazione delle famiglie nella cura dei loro bambini in TIN, attraverso un quadro completo di interventi con 4 pilastri principali: l’ambiente, progettato o adattato per sostenere la partecipazione attiva h24; l’educazione ed il supporto dell’equipe della TIN, in particolare nell’opera di coinvolgimento e sostegno dei genitori ad essere caregiver primari per il loro bambino; l’educazione/supporto psicologico dei genitori, attraverso percorsi di sostegno strutturati anche tra pari, con la presenza di genitori senior opportunamente formati; la partecipazione attiva dei genitori a tutte le attività di reparto.

L’ambiente ha un ruolo cruciale per il prematuro, ma anche per quello a termine, allorché la privazione improvvisa della presenza materna può avere conseguenze molto importanti per il neonato, costretto in un nuovo ambiente, che comprende esperienze di manipolazione procedurale stressanti, frequenti esperienze dolorose, movimenti, odori, rumori, luci e interruzione del sonno.

La protezione dell’ambiente sensoriale ed il coinvolgimento precoce dei genitori rappresentano, quindi, i punti chiave per migliorare gli outcome in TIN. Lo mostra un recente lavoro che riporta i risultati di un progetto di miglioramento volto a ridurre del 50%, in 3 anni, l’incidenza della emorragia ventricolare di grado elevato (sIVH) in neonati di peso inferiore a 1000 grammi (ELBW). L’implementazione delle cosiddette “Bedside Practices for Optimal Neurodevelopmental Care”, che comprendono gli interventi suddetti, oltre all’uso corretto degli steroidi, alla profilassi con indometacina e alla NIV precoce, sono associate ad una riduzione duratura dell’incidenza di sIVH e della mortalità nei neonati ELBW.

“Ancora oggi, nonostante le numerose evidenze scientifiche, nella maggior parte delle TIN italiane, manca una visione del ruolo essenziale delle famiglie come parte integrante dell’esperienza assistenziale”, spiega il Presidente dei neonatologi. “Riteniamo che il ruolo della SIN, in stretta collaborazione con le associazioni dei genitori, sia fondamentale per proporre percorsi formativi e supporti organizzativi per l’implementazione delle cure centrate sulla famiglia e per il conseguente miglioramento qualitativo dei nostri reparti. Un piccolo gesto che può sicuramente portare grandi risultati.”.

Ed è proprio in quest’ottica che la SIN, con il suo Gruppo di Studio Care Neonatale, ha recentemente pubblicato le indicazioni per la promozione della Kangaroo Care e redatto un documento che aiuti a sviluppare un percorso di accompagnamento dei genitori alla dimissione e dopo la dimissione, un percorso che, come recita il titolo stesso, “inizia dal giorno del ricovero”. Fondamentali in questo senso gli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato (ESCNH), pubblicati da EFCNI nel 2018 e successivamente tradotti in italiano. La SIN sta lavorando con Vivere ETS per sviluppare un modello di valutazione dei reparti di Neonatologia e TIN proprio a partire dagli Standard. Questo lavoro potrà consentire l’implementazione dei singoli reparti, affinché migliori la qualità di cura, considerando sempre di più i genitori risorsa fondamentale ed indispensabile. 

Tra le iniziative della SIN per la GMP 2023, una breve guida, ideata per i genitori, insieme ai genitori

Realizzata per supportare le famiglie all’interno delle Terapie Intensive Neonatali, le aiuterà a contenere il dolore dei neonati con interventi non farmacologici 

“Ed io come posso contribuire” è il titolo della breve guida su come contenere il dolore dei neonati ricoverati nei reparti di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, con interventi non farmacologici, rivolta ai genitori e presentata e diffusa dalla SIN, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità 2023.

Si tratta un piccolo manuale che si prefigge di supportare i genitori nel prendere parte ad alcune procedure potenzialmente dolorose e nel contenere e ridurre il dolore del loro bambino, attraverso interventi non farmacologici, quali il contatto pelle a pelle, l’allattamento al seno, il contenimento con le mani, la presenza, la voce.

Questo documento poggia su basi scientifiche – approvato e pubblicato da SIN, SIN INF, Sipinf, con la revisione scientifica da parte dei Gruppi di Studio “Analgesia e sedazione nel neonato” e “Care neonatale” della SIN – utilizza un linguaggio adeguato, chiaro e “meno doloroso possibile”, grazie al prezioso contributo dei genitori delle associazioni Piccoli Passi onlus e Fondazione Crescere Insieme di Torino e di Monica Ceccatelli (Vivere ETS).

La letteratura ha dimostrato che i genitori vogliono collaborare con i professionisti della salute per supportare i loro neonati anche durante le procedure dolorose, ma hanno bisogno a loro volta di essere supportati, di essere guidati nell’interpretazione del comportamento del loro bambino. Hanno bisogno di ricevere le informazioni in modo appropriato e di sentirsi accolti, 24 ore su 24, da professionisti consapevoli dell’importanza della collaborazione con le famiglie, in termini di benessere del neonato, del genitore (che si sente sempre più sicuro di sé) e del professionista, che si prende cura in modo personalizzato della singola famiglia, nel miglior modo possibile.

Un premio speciale per le TIN e per i bambini, prematuri e non

Due contest volti a coinvolgere gli operatori dei reparti e l’intera comunità sul tema della prematurità

SIN e Vivere ETS, in occasione della Giornata 2023, hanno deciso di organizzare due premi speciali, “IN TIN Cresciamo insieme” e “La Prematurità per me”.

Il primo è rivolto alle TIN italiane che hanno realizzato, nel corso del 2023, un progetto di implementazione e miglioramento in termini di spazi, percorsi di cure o formazione, con particolare riferimento all’aderenza agli Standard Assistenziali Europei per la Salute del neonato. Per partecipare basta inviare il progetto, completo di descrizione e foto/immagini, se disponibili, tramite e-mail. Una commissione composta da un membro del Consiglio Direttivo della SIN, un rappresentante di Vivere ETS, uno della Task force della SIN per gli Standard Assistenziali europei ed uno del Gruppo di Studio della Care Neonatale della SIN, decreterà i primi tre classificati, che riceveranno una iscrizione gratuita ad un corso di formazione SIN in ambito Care neonatale, da usufruire nel corso del 2024.

Il secondo contest è, invece, dedicato a bambini, nati prematuri e non, fino a 14 anni di età. Partecipare è molto semplice, basterà inviare una propria interpretazione creativa della prematurità, in formato digitale (disegni, testi, immagini, foto, video, ecc.). Una commissione, composta da un membro del Consiglio Direttivo della SIN ed un membro di Vivere ETS decreterà i primi tre classificati, che riceveranno in omaggio un libro. Una selezione delle creazioni sarà pubblicata sui canali social della Società Italiana di Neonatologia, Facebook @SIN.Neonatologia e Instagram @societaitaliananeonatologia.

Ospedali, piazze, monumenti, social network e siti web: l’Italia si veste di viola per i neonati prematuri!

Grazie alla collaborazione di Comuni, associazioni e operatori sanitari, accendiamo una luce sulla prematurità 

Dopo un piccolo “stop” dello scorso anno, dovuto all’emergenza energetica, per la GMP 2023, SIN e Vivere ETS hanno nuovamente inviato la richiesta ai principali Comuni d’Italia, per l’illuminazione di monumenti, edifici e piazze di viola, colore simbolo della prematurità. A questi si aggiungeranno anche tanti Ospedali e Terapie Intensive Neonatali, così che il 17 novembre l’Italia sarà unita simbolicamente dal colore viola, in tutte le sue sfumature.

Visto il grande successo dello scorso anno, è stato poi riproposto anche per il 2023 il Kit Viola per i Neonati Prematuri, in formato digitale. Un “pacchetto” di file, liberamente utilizzabili, personalizzabili con aggiunta del logo di comuni, ospedali ed associazioni e stampabili, per colorare di viola siti web, social network (pagine e profili Facebook, Twitter, Instagram, ecc.), gli ospedali e le città.

Come sempre, ognuno potrà postare, utilizzando i tag ufficiali #WorldPrematurityDay2023 #WPD2023 #GMP2023 #giornatamondialeprematurità @societaitaliananeonatologia @SIN.Neonatologia @Vivere ETS, o inviare alla SIN, le foto, che saranno raccolte e ripostate sulle pagine Facebook @SIN.Neonatologia e Instagram @societaitaliananeonatologia. Tutte le foto pervenute saranno inserite in un video finale della Giornata. Sul canale YouTube della SIN, sono pubblicati i video di tutte le ultime edizioni.

 

Per ricevere il Kit Viola per i Neonati Prematuri o per ogni informazione sui premi e sulle iniziative della giornata inviare una mail a: giornataprematurita@gmail.com oppure sin@brandmaker.it.

Per approfondimenti:

https://www.sin-neonatologia.it

https://www.vivereonlus.com/

https://www.efcni.org/

Carta dei diritti del bambino nato prematuro

https://www.vivereonlus.com/lacarta-dei-diritti

Standard assistenziali Europei per la salute del neonato

https://www.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2021/09/Standards-of-care.pdf

Standard organizzativi per l’assistenza perinatale

https://www.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2022/05/Standard-Organizzativi-per-lAssistenza-Perinatale_DIGITALE_21-10.pdf

Manuale Il Follow-Up del neonato pretermine. I primi sei anni di vita

https://a2x6c0.emailsp.com/assets/2/Manuale%20follow-up_sin22_19.10.pdf

Kangaroo Care, le indicazioni nazionali della SIN

https://blog.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2023/05/Indicazioni-KC-documento-nazionale-05-2023-1.pdf

Libretto “Ed io come posso contribuire”

https://we.tl/t-Og8EeDJUCK

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UFFICIO STAMPA SIN Società Italiana di Neonatologia

BRANDMAKER

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