SCELTE ALIMENTARI SOSTENIBILI
La SINU promuove la consapevolezza sulla sostenibilità alimentare, per un futuro più sano e rispettoso del nostro prezioso pianeta
Una delle sfide più importanti dell’epoca moderna è quella di trovare delle soluzioni che consentano di fornire un’alimentazione adeguata ad una popolazione in continuo aumento, limitando il più possibile le risorse ambientali. I modelli alimentari salutari e sostenibili, in linea con quanto indicato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla Food and Agriculture Organization (FAO), devono sicuramente tenere conto dell’impatto ambientale del sistema alimentare e degli aspetti socioculturali, senza però dimenticare che l’alimentazione deve innanzitutto essere adeguata in termini di varietà e di assunzione di energia e nutrienti.
La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), considerando l’attuale situazione globale in termini di salute umana e ambientale, sottolinea la rilevanza dell’adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull’uomo, che sul pianeta.
Tra queste, ad esempio, rientra la preferenza per diete a base vegetale come la dieta mediterranea, che si basa proprio su un largo consumo di alimenti vegetali, tra cui frutta, verdura e cereali integrali ed un moderato consumo di alimenti di origine animale. Ci troviamo in un momento storico in cui l’obesità è responsabile di un numero di decessi all’anno pari a 4 volte quello legato ad incidenti d’auto ed è destinata a colpire 1 adulto su 3 in Italia entro il 2035. In questo scenario, i fattori di rischio legati alla dieta sono i principali responsabili della perdita di anni di vita libera da malattia a livello globale. Un regime alimentare a base vegetale non solo consentirebbe di prevenire l’insorgenza delle malattie legate all’alimentazione, ma anche di dimezzare le emissioni di gas serra nell’atmosfera legate alla produzione e al consumo di cibo, che, contribuendo al riscaldamento globale, hanno a loro volta effetti deleteri sulla salute umana.
Monitorare l’impatto degli alimenti, tenendo conto di tutti gli indicatori ambientali, consente, inoltre, di individuare le criticità correlate alla loro produzione ed applicare azioni di mitigazione che ne migliorino le prestazioni ambientali. Per attestare il life cycle assessment (studio del ciclo di vita) di un prodotto alimentare, vengono utilizzati certificazioni e protocolli di sostenibilità, strumenti che mostrano, in modo trasparente, gli obiettivi di miglioramento continuo e costante della qualità ecologica e sociale di un’azienda o filiera agroalimentare, in accordo con gli impegni delle politiche green. Non solo un ideale astratto, ma una realtà concreta, che può e deve essere implementata con successo in tutte le fasi del settore alimentare, dalla produzione alla distribuzione e al consumo finale.
Per promuovere scelte più sane e sostenibili, anche il consumatore finale deve essere istruito attraverso strategie di educazione, di facilitazione delle scelte, di nudging, di incentivi e di restrizione dell’offerta, volti a limitare lo spreco alimentare. È importante, ad esempio, educare a leggere correttamente le date di scadenza. Molto spesso il cibo viene buttato perché non è chiara la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione (TMC). Più di un terzo dei consumatori italiani, infatti, non sa che un alimento oltre il TMC è ancora consumabile, senza implicazioni sulla salute.
La SINU, da sempre in prima linea nella sfida per la creazione e adozione di modelli dietetici salutari e sostenibili, ha tenuto il primo Convegno del suo Gruppo Giovani, dal titolo “Salute dell’uomo e del pianeta: il ruolo della dieta”, evento incentrato sulle sfide cruciali che la nostra società deve affrontare in termini di sostenibilità alimentare e salute globale. Il comitato organizzatore e scientifico che ha lavorato all’evento è stato composto dai SINU giovani under 40 Donato Angelino, Università degli Studi di Teramo, Margherita Dall’Asta, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Monica Dinu, Università degli Studi di Firenze, Annalisa Giosuè, Università di Napoli “Federico II”, Alice Rosi, Università degli Studi di Parma e Daniela Martini, Università degli Studi di Milano.
Svoltosi con grande successo di pubblico, a dimostrazione del forte interesse su queste tematiche, presso il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente (DeFENS) dell’Università degli Studi di Milano, alla presenza della Presidente SINU Prof.ssa Anna Tagliabue, il convegno ha fornito spunti significativi e prospettive future, anticipando alcuni dei temi che saranno approfonditi anche in occasione del XLIV Congresso Nazionale SINU, a Piacenza dal 4 al 6 giugno 2024.